Una festa, un urlo: “Ce ne andiamo in serie A!”

Pareggia 3-3 con lo Scandiano la TR Azzurra Novara nell’ultimo impegno della stagione
Finisce in parità, ma ormai il risultato (la conquista della promozione in A1) era già acquisito da una settimana (dall’ultimo turno col Breganze). Ma la sfida con Scandiano non è mai di quelle facili e gli emiliani si sono dimostrati avversario forte, tosto e in alcuni momenti molto difficile da affrontare, giunto la sera di sabato 18 maggio al Pala Dal Lago col proposito di fare da guastafeste. Finisce con un pareggio che sta strettissimo ai padroni di casa, ma quel che conta è l’accesso al campionato di massima serie e, soprattutto, il grande entusiasmo di pubblico sugli spalti, dove oltre 700 spettatori hanno incitato i ragazzi dal primo all’ultimo minuto.
Si parte con Campanati e i suoi ragazzi in versione… ‘puffi’ con una capigliatura tutta blu. In campo inizialmente scendono: Bernardelli, Maniero, Brusa, Gallotta e Ortiz; tra i reggiani invece Cupisti opta per: Raveggi, Deinite, Rocha, Barbieri e Busani. Proprio Busani al 7’ interrompe l’equilibrio iniziale trovando l’angolo giusto per la rete dello 0-1. La reazione della TR Azzurra arriva immediata e veemente, grazie alla spinta dagli spalti. Ortiz pareggia i conti al 15’ con una rasoiata dal limite e subito dopo Brusa è bravissimo a portare in avanti i suoi con quei tiri dal limite che sono ormai una sentenza. A 2’40” dalla fine del tempo l’argentino Ortiz fa esplodere il Pala Dal Lago con l’ennesima perla di una stagione straordinaria, impreziosita da 44 reti complessive in 17 partite disputate e la conquista della classifica marcatori del girone A.
Nella ripresa è un assedio dei novaresi, che provano in tutti i modi di tenere a distanza gli avversari. Scandiano si difende comunque con ordine ed è bravo a non perdere la testa. Ortiz fallisce un penalty e un tiro libero; Maniero, Stefani e Mele in più occasioni hanno la chance di calare il poker; gol sbagliato – gol subìto: una legge che vale anche nell’hockey e gli ospiti prima accorciano con Barbieri e nel finale trovano un insperato pari a 160” dalla fine. La partita termina 3-3 e alla fine c’è spazio per le premiazioni: una Coppa e delle medaglie offerte dal Comune e dal Coni provinciale a tutti i protagonisti di questa annata meravigliosa: dal tecnico ai giocatori, dai dirigenti a tutti coloro che hanno reso possibile dentro e fuori dal campo un piccolo-grande miracolo sportivo. Presenti il questore del Senato, sen. Nastri, l’assessore regionale Marnati, il sindaco Canelli, il vice sindaco Chiarelli e l’assessore De Grandis, oltre alla delegata provinciale Coni Fecchio e ad alcuni degli sponsor del team del presidente Scacchetti. La curva intona: “Sono novarese e me ne vanto” e il pubblico uscendo dal palazzetto ritrova quell’amore e quell’orgoglio per l’Hockey che mancava da tanto, troppo tempo. Arrivederci a settembre per i Mondiali e soprattutto… ad ottobre per la serie A1. Per adesso ancora qualche giorno per festeggiare e poi le meritate, anzi stra-meritate vacanze.

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