AZZURRA SEMPRE PIU’ GIU’: ORA SERVE UNA SCOSSA
Novaresi poco grintosi, battuti da un solido Giovinazzo 1-2 al Pala Dal Lago
Male, anzi malissimo. Non c’è stata la tanto sperata scossa a questa stagione di serie A1, la prima dell’Azzurra Novara che paga a caro prezzo – giustamente da neo promossa – tanti errori soprattutto di atteggiamento e di mentalità, che con maggiore esperienza sarebbero forse stati evitati. E infatti, dopo una splendida partita contro una ‘big’ (era già successo con Follonica e poi con Lodi), arriva un’altra sconfitta, ma meritata, perché giocata in modo troppo blando e con poca grinta, anche se di fatto si poteva giocare una bella ‘fetta’ di campionato e la permanenza nella massima serie. Buona cornice di pubblico e una trentina di tifosi di Giovinazzo, colorati, corretti e sempre pronti a sostenere la loro squadra, nel match andato in scena la sera di sabato 25 al Pala Dal Lago. Azzurra in campo guidata dal tecnico Punset con: Scarso Granados, Vega, Gavioli, Cardella e Brusa. Depalma per i pugliesi invece opta per: Veludo, Amato, Tabarelli, Colamaria e Cardoso, un autentico fenomeno di un’altra categoria, arrivato alla corte del presidente Minervini nel mercato invernale. Il primo tempo, come spesso e volentieri accaduto in questa stagione, è stato letteralmente regalato agli ospiti, che hanno mantenuto il pallino del gioco, sfiorando in più occasioni la segnatura, evitata più per le parate dello straordinario Scarso Granados (anche lui di un’altra categoria…) che per merito dei padroni di casa. Al 3’ però il tabellino si sblocca: da dietro la porta Cardoso inventa un assist al bacio per Tabarelli che non sbaglia. Il resto? Poco o nulla con qualche timido tentativo soprattutto di Brusa.
Nella ripresa si vede qualcosa di meglio con i ragazzi che ci provano con maggiore convinzione e al 10’ raggiungono il pari grazie ad una sciabolata di Cardella che dalla propria area lancia Ortiz, bravissimo a controllare e a battere Veludo con un alza-e-schiaccia in tuffo. Il pubblico applaude e spera in una svolta del match. Il Giovinazzo sembra subire il colpo, ma l’esperienza e la tecnica dell’esperto Amato e soprattutto di Cardoso danno la differenza e a poco meno di 3’ dalla fine ecco la giocata dell’ottimo Tabarelli che non lascia scampo a Scarso Granados: 1-2. Il resto? Nulla, se non gli ultimi istanti di gara giocati con 5 uomini di movimento alla ricerca disperata del pareggio.
Finisce con una sconfitta, la sesta consecutiva, che mette nei guai la stagione dell’Azzurra. Ora, nella sacralità dello spogliatoio, è necessario un profondo e sincero esame di coscienza, per preparare al meglio le prossime sfide, a cominciare da quella – quasi impossibile – contro il Bassano di mister Bertolucci in programma domenica 2 febbraio. Sabato 8 invece si torna al Pala Dal Lago per una sorta di anticipo di play-out: arriverà il fanalino di coda Montebello. Per fare risultato sarà necessario entrare in campo con un altro spirito e probabilmente un’altra ‘garra’…
